[Frage] Variante di progetto


Buongiorno a tutti,
una curiosità: quando mi trovo a dover fare delle varianti rispetto ad un progetto di ristrutturazione già depositato, il metodo che ho sempre utilizzato per poter operare al meglio è quello di creare una copia di progetto denominandola variante, trasformare le murature del costruito in stato di fatto e proseguire con le normali operazioni. Mi chiedevo: Esiste un metodo meno brutale, che non sia la definizione di nuovi quadri (che comportano anche la ridefinizione dei riferimenti all'interno delle tavole), all'interno di un progetto per definire le varianti senza variare le tavole già definite e riuscire eventualmente in seguito a recuperare lo stato d'inizio dell'intero progetto?
Spero di essere riuscito a spiegarmi...
Grazie in anticipo.
F.

Se vuoi mantenere le tavole già assemblate, la copia del progetto è una buona idea.

Se desideri mantenere lo storico (stato di fatto e stato di progetto), la copia dei quadri è altrettanto una buona idea. Detta copia dei quadri potrebbe avvenire rapidamente duplicando l'intero ramo struttura opera e relativi documenti (vedi immagine) e assegnando dei quadri di destinazione facilmente riconoscibili dal loro nome identico (oppure dal loro numero identificativo ad esempio incrementato di 100). In questo secondo è necessario duplicare anche la tavola e quindi modificare i documenti dello "stato di fatto" con quelli dello "stato di progetto" (via palette oppure con funzione dedicata).

L'ultima alternativa (leggermente più complessa se non si conoscono i layer) potrebbe essere quella di usare layer differenti per lo "stato di fatto" e lo "stato di progetto" facendo attenzione che non via sia interazione fra i componenti dei documenti visibili con quelli invisibili (vedi opzione allegata) e creando una serie di set tavole (per accendere e spegnere velocemente gruppi di layer). In questo secondo caso, il set tavola (gruppi layer) consente di decidere quali layer del documento già inserito nella tavola deve essere visualizzato.

Per maggiori informazioni, contattare il supporto tecnico

Freedom means the opportunity to be what we never thought we would be

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Grazie Massimo, francamente ritengo che le prime due siano le soluzioni migliori. La terza la vedo abbastanza complessa. Detto questo è assurdo che ad oggi, all'interno del progetto, non si riesca ad avere la possibilità di avere varianti più agevoli... che ne so, anche solo un comando variante che ti dupplica la struttura e crea nuove tavole con i nuovi quadri che verranno a crearsi...

La prima parte della tua osservazione "che ne so, anche solo un comando variante che ti duplica la struttura..." ho già dato risposta con l'allegato 1 = Copia intera struttura e relativi quadri.

Mentre per la tua seconda parte dell'osservazione "...e crea nuove tavole con i nuovi quadri che verranno a crearsi..." al momento (richiesta interessante) la risposta è l'allegato 2 = Cambio documento. Oltre alla palette, qui puoi usare Elenca elementi tavola. Se durante la copia della struttura (allegato 1) utilizzi un range chiaro (ad esempio incremento di quadro pari a 100 e quindi il quadro 1 va sul 101, il quadro 2 sul 102, ecc.) la sosituzione "manuale" del riferimento risulta "abbastanza" semplice (1,2,3,4,5 -> 101, 102, 103, 104, 105). In ogni modo, grazie del suggerimento

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Se fai clic qui vedi un piccolo video di esempio di cosa intendo per Copia intera struttura con relativi quadri con range 100 con 1 CLIC (41 -> 141, 42 -> 142, ecc.)

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Grazie Massimo conosco bene entrambe i metodi citati ma come ti riportavo precedentemente, soprattutto nell'ottica di potenziare l'utilizzo della struttura opera, basterebbe avere la possibilità nella struttura di indicare quale sia la variante rispetto al progetto originale e che questo venga riconsciuto per la sostituzione degli elementi tavola. Credo basterebbe un'operazione simile a quella usata per inserire il concetto di ristrutturazione. Certo è che darebbe una enorme potenzialità in più al sw.
Ciao

Grazie del suggerimento

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Zitiert von: stratocas
Buongiorno a tutti, una curiosità: quando mi trovo a dover fare delle varianti rispetto ad un progetto di ristrutturazione già depositato, il metodo che ho sempre utilizzato per poter operare al meglio è quello di creare una copia di progetto denominandola variante, trasformare le murature del costruito in stato di fatto e proseguire con le normali operazioni. Mi chiedevo: Esiste un metodo meno brutale, che non sia la definizione di nuovi quadri (che comportano anche la ridefinizione dei riferimenti all'interno delle tavole), all'interno di un progetto per definire le varianti senza variare le tavole già definite e riuscire eventualmente in seguito a recuperare lo stato d'inizio dell'intero progetto?
Spero di essere riuscito a spiegarmi...
Grazie in anticipo.
F.

...salve stratocas....e se il cliente ti chiede di fare varie modifiche al progetto ancor prima di essere presentato in comune, come dici te dovresti fare una copia del progetto per ogni modifica?

Vanno fatti particolari progetti per un progetto comunale/ministeriale?
Io mi sono sempre affidati a terzi, ma questa volta devo fare io